Archivia 30 Marzo 2023

Obesità, le madri trasmettono il rischio alle sole figlie femmine?

da pharmastar.it

Secondo lo studio prospettico di coorte della Southampton Women’s Survey, pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism, le ragazze tra i 4 e i 9 anni sarebbero a maggior rischio di avere una massa grassa e un indice di massa corporea elevati se le loro madri avevano un eccesso di adiposità, una relazione che non è stata osservata tra le madri e i figli maschi o tra i padri e i figli di ambo i sessi.

I bambini in sovrappeso o obesi hanno maggiori probabilità di avere un eccesso di peso in età adulta che li mette a rischio di sviluppare diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari, cancro e artrosi. Precedenti ricerche hanno riportato che i bambini con sovrappeso o obesità avevano maggiori probabilità di avere madri con adiposità.

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Il mal di gola e il Tampone faringeo

ripropongo l’articolo di 4 anni fa’ , molto attuale

Il mal di gola (faringite, faringotonsillite) e’ la causa piu’ frequente di visite pediatriche e di prescrizioni antibiotiche: gola rossa, tonsille e ghiandole linfatiche del collo ingrossate e dolenti, “placche”, febbre, mal di testa e tosse. Eppure è una malattia benigna, che in genere si risolve da sola in 5-7 giorni e che spesso, nonostante la febbre, non si cura con gli antibiotici, perché è provocata da virus.

Quando invece la causa del mal di gola è un batterio, quello più frequentemente isolato è lo Streptococcus Pyogenes, noto come Streptococco Beta-emolitico di gruppo A, il famigerato SBEGA. lo SBEGA infatti è l’unico batterio che vale ancora la pena di curare, perché può provocare complicanze, anche se raramente, a livello renale , delle articolazioni e cardiache.

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Enuresi dei bambini, il punto sulle scelte terapeutiche. Conferma per allarmi e desmopressina

da doctor33.it

Nei bambini che soffrono di enuresi notturna, gli allarmi e la desmopressina rimangono le prime scelte terapeutiche, come riafferma un documento aggiornato, pubblicato dalla Children’s Continence Society sul Journal of Pediatric Urology.
«Non ci sono stati grandi progressi nel trattamento dell’enuresi, non abbiamo nessuna nuova terapia rivoluzionaria» spiega Tryggve Neveus della Uppsala University, in Svezia, autore principale del lavoro.

Gli esperti si sono occupati di aggiornare le linee guida del 2010 e del 2012 riguardanti la gestione e il trattamento dell’enuresi notturna, definita come episodi in cui un bambino di età pari o superiore a cinque anni bagna il letto. Il problema non è da poco, in quanto interessa fino al 10% dei bambini di sette anni, e fino all’1% degli adulti.

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