Il mal di gola e il Tampone faringeo

Il mal di gola e il Tampone faringeo

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ripropongo l’articolo di 4 anni fa’ , molto attuale

Il mal di gola (faringite, faringotonsillite) e’ la causa piu’ frequente di visite pediatriche e di prescrizioni antibiotiche: gola rossa, tonsille e ghiandole linfatiche del collo ingrossate e dolenti, “placche”, febbre, mal di testa e tosse. Eppure è una malattia benigna, che in genere si risolve da sola in 5-7 giorni e che spesso, nonostante la febbre, non si cura con gli antibiotici, perché è provocata da virus.

Quando invece la causa del mal di gola è un batterio, quello più frequentemente isolato è lo Streptococcus Pyogenes, noto come Streptococco Beta-emolitico di gruppo A, il famigerato SBEGA. lo SBEGA infatti è l’unico batterio che vale ancora la pena di curare, perché può provocare complicanze, anche se raramente, a livello renale , delle articolazioni e cardiache.

Tutti gli altri batteri invece guariscono spontaneamente, anche loro come i virus senza complicanze e quindi è inutile somministrare antibiotici.

Naturalmente la diagnosi va fatta dal pediatra, che può visitare il bambino e, nel dubbio, effettuare esami di conferma diagnostica, come il tampone faringeo ; non esiste infatti un segno o un sintomo clinico caratteristico per distinguere con sicurezza le faringotonsilliti batteriche da quelle virali e soprattutto per identificare quelle da SBEGA; comunque la presenza di intenso stato infiammatorio della gola, con essudato biancastro sulle tonsille, linfoghiandole sottomandibolari gonfie, petecchie sul palato e lingua a fragola, aumentano notevolmente il sospetto.

 

Quindi Il tampone faringeo va fatto in un solo caso: nel sospetto clinico di infezione da SBEGA. . Non serve ad altro ed è inutile eseguirlo in pieno benessere.

Fare tamponi faringei in corso di epidemia di Streptococco (che ci sono ogni anno soprattutto in autunno e primavera) in soggetti sani non serve a nulla. Il riscontro di tampone positivo ( che non ha il significato di patologico ma di non negativo) puo’ ingenerare confusione: altri Streptococchi come il Viridans o Stafilococchi, o Candida o altri germi , nei bambini , tranne rarissime situazioni non hanno significato patologico e non vanno curati.

Trovare uno Streptococco Beta Emolitico di gruppo A in gola senza alcun sintomo di malattia, non ci porterebbe a fare proprio nulla, tranne situazioni rarissime in cui c’è un convivente affetto da Malattia Reumatica.

Il motivo è molto semplice: il 20% dei bambini in età scolare è portatore sano di SBEGA, cioè ha lo Streptococco in gola ma senza malattia e questi bambini non vanno trattati, perché appunto sono “sani”, né possono trasmettere l’infezione. La percentuale di portatori durante un’epidemia sale anche al 50%, ma ancora una volta questi bambini non andranno trattati, né tenuti lontani dalla scuola.

marco

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