Scuola e misure anti Covid: le nuove regole in 10 domande e risposte

dailsole24ore.com

Come cambiano le regole sulla quarantena?

In base alla nuova circolare emanata dal ministero della Salute per i casi che sono sempre stati asintomatici oppure sono stati dapprima sintomatici ma risultano asintomatici da almeno due giorni, l’isolamento potrà terminare dopo 5, anziché gli attuali 7.

Resta l’obbligo del tampone per uscire dall’isolamento?

Sì, resta la necessità di presentare un test negativo antigenico o molecolare, che risulti negativo, al termine del periodo d’isolamento. Non è passata la linea di alcune Regioni che chiedevano di abolire l’obbligo di tampone.

A quanto si riduce il periodo massimo di isolamento?

In caso di «positività persistente», si potrà interrompere l’isolamento «al termine del 14esimo giorno dal primo tampone positivo».

 

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Girello? Meglio di no

da amicopediatra.it

Il girello offre ai bambini che ancora non hanno imparato a camminare una grande libertà di movimento: con una semplice spinta dei piedi sono in grado di raggiungere velocemente ogni angolo della casa. I genitori spesso considerano questo strumento un utile stimolo allo sviluppo delle capacità motorie ed un comodo alleato in una fase della crescita del proprio figlio che, non essendo autonomo nel camminare, richiede grande impegno ed attenzione: il girello intrattiene il bambino e offre alle mamme ed ai papà un po’ di tempo da dedicare ad altre attività. Viene generalmente utilizzato dai 5 ai 15 mesi del bambino.

Ma, attenzione: il girello non è buon amico dei bambini e non andrebbe utilizzato.

Vediamo perché.

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Ora legale: quali disagi provoca?

da bambinopoli.it

Il 27 marzo, alle 2am, le lancette si sposteranno un’ora in avanti, regalandoci un’ora di luce in più la sera e togliendoci un’ora di sonno al risveglio.

A tutti gli effetti, quindi, si entra nella primavera, nei pomeriggi infiniti trascorsi a giocare all’aperto, nei risvegli faticosi e, per lo meno nei primi mesi, bui e freddi (per lo meno per chi la mattina è abituato a svegliarsi presto).
Sebbene questi cambiamenti rappresentino un problema minimo per un adulto (anche se è stato notato che il giorno successivo al cambio dell’ora aumenta il numero di interventi del servizio sanitario per problemi, soprattutto, di tipo cardiaco), anche un’ora di differenza può essere problematica per un bambino, in particolare se abituato a orari rigidi e a una routine piuttosto serrata.
Come aiutarlo, dunque, a ritrovare il suo bioritmo e a non accusare eccessivamente il cambiamento?

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