Archivia 27 Settembre 2025

AGGIORNAMENTO

LUNEDI 29 SETTEMBRE RIPRENDERO’ , ANCHE SE PARZIALMENTE, LA MIA ATTIVITA’ DI STUDIO , IN QUESTA FASE SARA’ DATA LA PRECEDENZA ALLE VISITE URGENTI E AI CONTROLLI DEI BAMBINI FINO AL 12 MESE. PER LE RICETTE E I CERTIFICATI POTETE SEMPRE CONTATTARMI VIA EMAIL.

GRAZIE DELLA VOSTRA COLLABORAZIONE

DOTT MARCO FIORENTINI

Infortunio

Cari genitori , purtroppo mi sono infortunato al ginocchio e mi devo operare, saro’ disponibile telefonicamente e via email ma per alcuni giorni non potro’ essere a studio. Per le urgenze saro’ sostituito dalla dottoressa Spano’ (tel 0766535177 3356154125).
Certo della vostra comprensione vi ringrazio
dott Marco Fiorentini

Più tempo allo schermo in tarda infanzia collegato ad aumento sintomi depressivi in adolescenza

da popsci.it

Passare più tempo davanti allo schermo nella tarda infanzia sarebbe associato a un aumento dei sintomi depressivi, potenzialmente dovuto a un sonno più breve e a una peggiore organizzazione della sostanza bianca, durante la prima adolescenza. Lo evidenzia una ricerca pubblicata su JAMA Pediatrics, secondo la quale è importante promuovere abitudini sane e bilanciare il tempo trascorso davanti allo schermo con un sonno adeguato. Lo studio è stato condotto da un team dell’Università di Pittsburgh (USA), sotto la guida di Joao Paulo Lima Santos.

Secondo il team, recenti evidenze indicano che un maggiore tempo trascorso davanti allo schermo potrebbe influire sulla durata del sonno e sull’organizzazione della sostanza bianca del cervello, che sono fondamentali per la salute emotiva. Obiettivo dello studio, dunque, era identificare l’associazione tra il tempo trascorso davanti allo schermo durante la tarda infanzia e i sintomi depressivi nella prima adolescenza e indagare se queste associazioni fossero mediate dalla durata del sonno e dall’organizzazione della sostanza bianca. Lo studio prospettico è stato condotto da gennaio a giugno 2024 e ha sfruttato i dati dello studio ABCD (Adolescent Behavior Cognitive Development), per identificare le caratteristiche cliniche e di neuroimaging dei partecipanti nella tarda infanzia (T1; definita come età 9-10 anni) e nella prima adolescenza (T2; definita come età 11-13 anni).

Le analisi hanno incluso 976 partecipanti (460 bambini [47,1%] erano di sesso femminile, l’età media [DS] era di 9,9 [0,6] anni al T1 e 11,9 [0,6] anni al T2), senza disturbi psichiatrici pregressi o presenti al T1. Dall’analisi è emerso che ogni ora di tempo giornaliero trascorso in più davanti allo schermo a T1 è stata associata a un aumento di 0,12 punti (IC 95%, 0,04-0,20; p =0,008) nel punteggio depressivo della Child Behavior Checklist a T2. Infine, una durata del sonno più breve e una peggiore organizzazione del fascio cingolato a T2 hanno mediato il 36,4% (IC 95%, 18,2%-63,6%) dell’associazione tra più tempo trascorso davanti allo schermo e più sintomi depressivi.