La certificazione di attività sportiva non agonistica

da pacinimedicina.it

 

Con l’inizio dell’anno scolastico si assiste anche alla graduale ripresa delle attività ludiche e sportive e, conseguentemente, delle richieste di certificazioni per palestre, piscine e centri atletici.

Quali sono i medici certificatori

  • il medico di medicina generale per i propri assistiti
  • il pediatra di libera scelta per i propri assistiti
  • il medico specialista in medicina dello sport ovvero i medici della Federazione medico-sportiva italiana del Comitato olimpico nazionale italiano

Quando fare i controlli e quanto dura il certificato

  • Il controllo deve essere annuale
  • Il certificato ha validità annuale con decorrenza dalla data di rilascio

Quali esami clinici sono necessari

  • Per ottenere il rilascio del certificato è necessaria l’anamnesi e l’esame obiettivo con misurazione della pressione e di un elettrocardiogramma  a riposo effettuato almeno una volta nella vita
  • Naturalmente l’attività motoria è sempre da incentivare e le controindicazioni assolute sono rare, ma in un’ottica di responsabilità professionale il pediatra può talvolta ritrovarsi ad affrontare due situazioni: la rilevazione di un soffio all’auscultazione, con il dubbio se procedere o meno con un approfondimento specialistico in un contesto di benessere e di apparente normalità; oppure, come nel caso della rilevazione occasionale di un’alterazione all’ECG e del parere sfavorevole di un medico dello sport, la necessità di supportare genitori comprensibilmente allarmati nella corretta interpretazione di un referto o di proporre al loro bambino un’eventuale alternativa

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Come scegliere lo Sport per i bambini

All’inizio meglio nuoto e ginnastica ,ma l’importante è che si divertano:
tra le buone abitudini da instaurare sin dalla più tenera età c’è l’attività fisica e sportiva, che porta benefici immediati e nel futuro.

Fare sport fa bene al corpo e alla mente del bambino, ma non deve essere un’attività esclusiva.
 Il gioco libero durante l’infanzia è altrettanto importante. Non ha senso fare due ore di ginnastica alla settimana se poi per il resto del tempo si sta seduti in poltrona a giocare ai videogiochi
Lo sport da piccoli e’ importante perche’ permette di acquisire capacità di adattamento, di confronto con se stessi e con gli altri, insegna il rispetto delle regole, aumenta autostima e capacità di interazione con i coetanei. Leggi tutto

I genitori e lo sport

CONSIGLI PRATICI PER FAVORIRE L’APPRENDIMENTO

* Non sostituitevi all’istruttore nel giudizio sui risultati: solo lui è in grado di valutare correttamente il processo di apprendimento.

* Non rimproverate vostro figlio se non ha eseguito bene gli esercizi; i bambini, in genere, ce la mettono tutta e quando non riescono, hanno bisogno di sostegno, non di rimproveri.

* Non valutate le loro prestazioni paragonandoli agli altri, non imponete confronti. Ognuno va valutato per se stesso, i paragoni creano ansia e stress.

* Cercate di sviluppare anche nei più piccoli l’autonomia, rendendoli consapevoli di ciò che fanno e rispettando le loro scelte senza costrizioni.

* Sottolineate positivamente ogni miglioramento, anche se non è pari alle vostre aspettative; la sicurezza di sè, base del successo, nasce dall’approvazione e dall’incoraggiamento. 

* Non create aspettative troppo elevate; il mancato raggiungimento di obiettivi che voi avete scelto per loro, crea delusione e non li concilia con lo sport.  RICORDA CHE: 

Il bambino viene in piscina per vivere un’esperienza giocosa con i suoi coetanei, per amare l’acqua e per imparare a nuotare,non per soddisfare l’orgoglio dei genitori.Quando le aspettative sono troppo elevate le difficoltà di apprendimento aumentano, la paura di non essere all’altezza e quindi, di perdere l’affetto dei genitori, infatti, genera ansia e stress e spesso, è causa prima dell’insuccesso. 

Se il bambino viene criticato o disapprovato troppo spesso, se sperimenta abitualmente l’insuccesso nell’apprendimento (come quando, ad esempio, viene inserito su insistenza dei genitori, in un gruppo più avanzato rispetto al proprio livello), è facile che nascano in lui sentimenti di inferiorità, senso di colpa inadeguatezza, desiderio di abbandonare l’attività.Solo chi ha fiducia nelle proprie capacità è disposto ad impegnarsi fino in fondo. L’autostima nasce dall’approvazione,dall’incoraggiamento, dal superare gli ostacoli che separano dalla scopo. 

PERTANTO, PER FAVORIRE LA FIDUCIA IN SE’ E’ NECESSARIO: 

* Stimolare il bambino ad essere autonomo.

* Incoraggiarlo, creando in lui buone aspettative nei confronti delle proprie capacità (ma non eccessive)

* Approvarlo in caso di buona riuscita.

* Aiutarlo dopo un insuccesso (rincuorandolo ed evitando di sfogare su di lui la propria delusione).

* Motivarlo al miglioramento delle proprie prestazioni.

* Fargli capire che essere differente dagli altri (ad esempio meno bravo) è cosa accettabile.

* Riconoscergli il diritto di non riuscire, mantenendo in lui la certezza di essere, comunque, rispettato, accettato e, soprattutto, amato.

In definitiva

Impariamo ad accettare anche i limiti dei nostri bambini. Essi non sono nati per soddisfare il nostro orgoglio, o per compensare le nostre frustrazioni, potranno crescere e diventare forti solo con il nostro aiuto e la nostra comprensione