Archivia 22 Settembre 2021

Covid. Vero o falso? I pediatri SIP rispondono ai genitori contro le fake news sui vaccini

da sip.it

“Ci sono tante inesattezze sul vaccino, frutto di informazioni e comunicazioni improprie. È importante che i genitori, per la vaccinazione dei propri figli, si affidino a fonti autorevoli e ufficiali”. A dirlo è Rocco Russo, coordinatore del Tavolo tecnico per le Vaccinazioni della Società Italiana di Pediatria (SIP), nel corso di una diretta sulla pagina Facebook della SIP, in cui gli esperti della Società hanno risposto alle domande che sono arrivate dagli utenti.
“Perché vaccinare anche i soggetti che hanno avuto la malattia? – una delle domande- Perché il Covid non dà un’immunità permanente, significa che il soggetto può essere esposto a una nuova infezione. Per questo le autorità sanitarie raccomandano la vaccinazione, che non indebolisce ma anzi rafforza la risposta immunitaria dell’individuo”, spiega Russo.

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Come togliere il pannolino

da ilpediatraonline.it

Togliere il pannolino è un momento delicato e come per altri momenti importanti della crescita del bambino, sono tante le mamme che si rivolgono al Pediatra per consigli e di rassicurazioni. Oggi vi suggeriamo suggerimenti pratici per vivere nella massima serenità questo momento.

Per un bambino intorno ai due anni di età, sapere che i propri bisogni possono essere controllati e trattenuti se necessario per rilasciarli al momento opportuno, è cosa niente affatto banale. Occorre mettersi nei panni del piccolo e pensare che per lui il pannolino è una protezione: in altre esso sente che gli viene chiesto, di sganciarsi dal mondo del lattante per passare ad una vita da adulto, facendo “come fanno mamma e papà”.

Ma togliere il pannolino è una conquista e come tale dev’essere proposta al bambino. In questo, molto importante è il ruolo e l’atteggiamento della famiglia.

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La voce della mamma riduce il dolore nei bimbi prematuri

da dire.it

La voce materna riduce i segnali del dolore nei bambini prematuri quando devono sottoporsi a procedure dolorose. Questo è quanto emerge dalla ricerca condotta da un gruppo di studiosi dell’Università della Valle d’Aosta, composto da Manuela Filippa e Mariagrazia Monaci, in collaborazione con il professor Didier Grandjean dell’Università di Ginevra e dell’Azienda Usl Valle d’Aosta.

 

Il gruppo di lavoro ha osservato gli effetti di un precoce contatto con la voce materna su 20 bambini prematuri all’ospdedale Beauregard di Aosta. Alle loro madri è stato richiesto di essere presenti durante il quotidiano prelievo del sangue, che viene eseguito estraendo alcune gocce di sangue dal tallone. Il momento dell’esame è stato videoregistrato e le espressioni facciali del bambino sono state codificate da osservatori “ciechi” alla condizione in cui era stato effettuato.

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