Archivia 28 Novembre 2024

La certificazione di attività sportiva non agonistica

da pacinimedicina.it

 

Con l’inizio dell’anno scolastico si assiste anche alla graduale ripresa delle attività ludiche e sportive e, conseguentemente, delle richieste di certificazioni per palestre, piscine e centri atletici.

Quali sono i medici certificatori

  • il medico di medicina generale per i propri assistiti
  • il pediatra di libera scelta per i propri assistiti
  • il medico specialista in medicina dello sport ovvero i medici della Federazione medico-sportiva italiana del Comitato olimpico nazionale italiano

Quando fare i controlli e quanto dura il certificato

  • Il controllo deve essere annuale
  • Il certificato ha validità annuale con decorrenza dalla data di rilascio

Quali esami clinici sono necessari

  • Per ottenere il rilascio del certificato è necessaria l’anamnesi e l’esame obiettivo con misurazione della pressione e di un elettrocardiogramma  a riposo effettuato almeno una volta nella vita
  • Naturalmente l’attività motoria è sempre da incentivare e le controindicazioni assolute sono rare, ma in un’ottica di responsabilità professionale il pediatra può talvolta ritrovarsi ad affrontare due situazioni: la rilevazione di un soffio all’auscultazione, con il dubbio se procedere o meno con un approfondimento specialistico in un contesto di benessere e di apparente normalità; oppure, come nel caso della rilevazione occasionale di un’alterazione all’ECG e del parere sfavorevole di un medico dello sport, la necessità di supportare genitori comprensibilmente allarmati nella corretta interpretazione di un referto o di proporre al loro bambino un’eventuale alternativa

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Allergie alimentari, grazie all’anticorpo monoclonale torna nel piatto il cibo “incriminato”

da quotidianosanita.it

Di allergia alimentare si può morire. Ma per i bambini che ne soffrono oggi c’è una nuova possibilità di cura, un farmaco che riduce il rischio di reazioni al contatto con l’alimento “incriminato” consentendo di recuperare una dieta meno severa e, quindi, una migliore qualità di vita. Il grado di sicurezza del farmaco per le allergie alimentari – un anticorpo monoclonale già utilizzato per l’asma – è stato verificato e confermato da uno studio osservazionale condotto da clinici e ricercatori dell’unità di Allergologia dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù: dopo 12 mesi di trattamento, oltre il 60% dei piccoli pazienti coinvolti nella ricerca ha potuto adottare un’alimentazione completamente libera, senza restrizioni.

I bambini suscettibili ad alcune categorie di alimenti, generalmente innocui, possono andare incontro a reazioni anche molto gravi: spesso affetti da malattie allergiche come dermatite atopica, rinite allergica e asma, quando entrano in contatto con un alimento per il quale hanno sviluppato anticorpi specifici (IgE) vedono scatenarsi una reazione che coinvolge la via respiratoria (soffocamento e asma), la pelle (gonfiori, orticaria e edema diffuso), la via digestiva (vomito e diarrea) e a volte il sistema soffocamento ed asma cardiovascolare, con ipotensione e shock. Per questi bambini fino a qualche tempo fa le principali strategie di cura erano evitare gli alimenti responsabili o la desensibilizzazione, processo di introduzione pilotata dell’alimento, tramite specifici preparati, per innalzare la soglia di tolleranza. La terza via di trattamento oggi è anche farmacologica.

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Raffreddore, influenza e bronchiolite: i consigli degli esperti del Bambino Gesù

da www.ospedalebambinogesu.it

Tosse, mal di gola, raffreddore, febbre, influenza, bronchiolite. Con l’arrivo del freddo tornano i malanni di stagione. Lo scorso anno sono stati 15 milioni gli italiani colpiti dall’influenza e dalle sindromi parainfluenzali. Di questi, circa un terzo erano bambini e ragazzi. Come prevenire queste patologie? Come si cura la febbre? Quando ci si deve rivolgere al proprio medico? Come prendersi cura del bambino tra le mura di casa? Ecco i consigli dei medici dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù per rispondere ai dubbi e alle domande più frequenti dei genitori. Sul sito dell’Ospedale è possibile trovare tutti gli approfondimenti legati a queste malattie: bronchite acuta, bronchiolite, febbre, influenza, lavaggi nasali, polmonite, raffreddore, tosse, vaccinazione anti-influenzale 2024-25, virus parainfluenzali, virus respiratorio sinciziale.

INFLUENZA E SINDROMI PARAINFLUENZALI

Rhinovirus, coronavirus, virus influenzali e parainfluenzali, adenovirus, enterovirus, virus respiratorio sinciziale. Sono gli agenti virali responsabili della maggior parte delle malattie dell’apparato respiratorio: dal raffreddore all’influenza, dal Covid alla bronchiolite. Questi virus si trasmettono per via respiratoria, attraverso l’inalazione diretta delle goccioline respiratorie infette o per contatto, per esempio con le mani contaminate. I sintomi sono spesso simili, ma di diversa intensità e vanno dal mal di gola alla tosse, dal naso che cola alla febbre, dalle manifestazioni gastrointestinali ai dolori articolari.

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