Sigarette elettroniche e fumo passivo, evitarli in casa se ci sono bambini

Sigarette elettroniche e fumo passivo, evitarli in casa se ci sono bambini

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da doctor33.it

La Società italiana per le malattie respiratorie infantili (SIMRI) dal suo congresso nazionale appena conclusosi a Palermo, lancia un nuovo l’allarme sui potenziali rischi delle sigarette elettroniche, specie nei giovanissimi.
È già noto che lo “svapo”, l’inalazione del fumo elettronico, è un fattore di rischio indipendente per bronco-ostruzione e tosse: a tale proposito è stato da poco pubblicato su Thorax il primo studio che dimostra un’associazione diretta tra fumo passivo da sigaretta elettronica contenente nicotina e rischio di sintomi respiratori come dispnea o bronchite in un campione oltre 2000 adolescenti e giovani adulti.

«Nonostante il dato fosse atteso, visto che erano già stati segnalati composti tossici come PM2,5 o PM10, nicotina e prodotti organici volatili nell’aria delle case degli utilizzatori di e-cig, queste evidenze confermano la necessità di non usare e-cig in casa, specie in presenza di bambini e adolescenti»

afferma Maria Elisa Di Cicco, pediatra ricercatrice e consigliere SIMRI.
«Va anche sottolineato che l’uso della sigaretta elettronica andrebbe sconsigliato anche alle gestanti dal momento che dati emergenti associano le e-cig in gravidanza alla nascita di neonati di basso peso» aggiunge Fabio Midulla, presidente SIMRI. Ma non solo: desta anche preoccupazione la continua crescita degli utilizzatori di e-cig, con stime di circa 80 milioni di persone nel 2023 a livello mondiale (20 milioni nel 2012) e con un mercato che a breve potrebbe superare quello delle sigarette tradizionali. In Europa, dati Eurobarometer riferiscono che un cittadino su 7 ha provato lo svapo almeno una volta. E in Italia, dai dati del Ministero della Salute emerge che gli utilizzatori occasionali o abituali di sigarette elettroniche sono già oltre un milione (2,4% della popolazione). Inoltre, il 41,5% degli adolescenti italiani di età compresa tra 14 e 17 anni ha provato almeno una volta la sigaretta elettronica e l’1,7% ne è utilizzatore abituale.

I ragazzi, oltre ad essere a rischio per gli effetti diretti dello svapo, sono anche a rischio di dipendenza da nicotina, e le e-cig possono essere una porta di ingresso verso il fumo tradizionale. Tanto che gli adolescenti non fumatori che hanno provato almeno una volta il fumo elettronico, hanno un rischio aumentato di più di 4 volte di diventare fumatori di sigarette tradizionali.

marco

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