Poco sonno nell’infanzia può avere un impatto negativo persistente sullo sviluppo cognitivo

Poco sonno nell’infanzia può avere un impatto negativo persistente sullo sviluppo cognitivo

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da doctor33.it

 

Nei bambini in età scolare che dormono meno di nove ore a notte si osservano differenze significative in alcune regioni del cervello responsabili della memoria, dell’intelligenza e del benessere rispetto a quelli che dormono dalle nove alle 12 ore per notte. In altri termini, tali differenze sono correlate a una maggiore frequenza di disturbi della salute mentale come depressione, ansia e comportamenti impulsivi, oltre a difficoltà cognitive con la memoria, la risoluzione dei problemi e il processo decisionale.
Questo è quanto conclude su The Lancet Child & Adolescent Health uno studio svolto dai ricercatori della University of Maryland School of Medicine (UMSOM) a Baltimora. «L’American Academy of Sleep Medicine raccomanda che per promuovere una salute ottimale i bambini tra 6 e 12 anni dormano regolarmente dalle 9 alle 12 ore, ma finora non c’erano dati sulla correlazione tra impatto a lungo termine del sonno insufficiente e sviluppo neurocognitivo nei preadolescenti»

esordisce il primo autore Fan Nils Yang del Dipartimento di radiologia diagnostica e medicina nucleare alla UMSOM, che assieme ai colleghi ha analizzato i dati di oltre 8.300 bambini tra 9 e 10 anni che hanno partecipato allo studio ABCD, acronimo per Adolescent Brain Cognitive Development esaminando le immagini della risonanza magnetica, le cartelle cliniche e i sondaggi completati dai partecipanti e dai genitori al momento dell’arruolamento e il follow-up. Così facendo i ricercatori hanno scoperto che chi dormiva un tempo insufficiente all’inizio dello studio aveva volumi di materia grigia minori in alcune aree cerebrali responsabili dell’attenzione, della memoria e del controllo dell’inibizione rispetto a quelli chi aveva un sonno sano.
«Tali differenze erano evidenti anche dopo due anni, cosa che suggerisce danni encefalici a lungo termine per chi non dorme a sufficienza» scrivono gli autori. E Yang commenta: «Questi risultati sottolineano l’importanza di condurre futuri studi a lungo termine sul cervello del bambino e provano che il sonno, spesso trascurato durante le intense giornate piene di compiti e attività extrascolastiche, svolge un ruolo cruciale nel corretto sviluppo del cervello nell’infanzia».

marco

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