Infezioni ospedaliere, i cellulari possibile mezzo di diffusione. Come contrastare il fenomeno

Infezioni ospedaliere, i cellulari possibile mezzo di diffusione. Come contrastare il fenomeno

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da doctor33.it

l rischio di diffusione di infezioni ospedaliere si potrebbe ridurre di molto se il personale disinfettasse regolarmente i propri cellulari. Questo almeno secondo una recente ricerca svolta sul personale infermieristico di terapia intensiva e pubblicato sull’American Journal of Infection Control.

Dopo che gli infermieri di terapia intensiva hanno iniziato a pulire regolarmente i loro cellulari, la carica batterica dei telefoni personali e condivisi è diminuito in modo significativo, riferiscono i ricercatori.

Per dare un’occhiata più da vicino all’impatto della pulizia regolare dei cellulari i ricercatori del Baylor College of Medicine di Houston, in Texas, capitanati da Jennifer Kopp, hanno condotto uno studio quasi sperimentale pre-post, in un’unica terapia intensiva cardiovascolare da 20 letti presso un istituto medico accademico di cure terziarie dal 2019 al 2020.

Nell’analisi sono stati inclusi i dati di 300 campioni di tamponi batterici che sono stati raccolti durante il periodo di studio di 12 mesi da 30 telefoni personali e 30 telefoni condivisi.I ricercatori hanno analizzato i tamponi con un luminometro SystemSURE Plus.Il dispositivo utilizza la bioluminescenza per rilevare la materia organica residua come indicatore della pulizia della superficie, con il risultato espresso in unità di luce relativa (RLU). Nella loro analisi dei dati dell’anno, Kopp e colleghi hanno scoperto che le RLU dei cellulari personali sono diminuite, rispetto al periodo pre-disinfezione, del 87% e del 88% sui telefoni condivisi.
Sebbene i partecipanti infermieri siano stati seguiti fino alla fine dello studio, i loro dati sono stati resi anonimi, il che significava che non era possibile ripetere l’analisi. Gli infermieri hanno ricevuto formazione elettronica, promemoria, verbali e visivi, e materiale per la disinfezione.
Insieme alla disinfezione dei cellulari diretta dall’infermiere, i telefoni condivisi delle unità sono stati disinfettati in modo specifico da un addetto ogni 12 ore.

“Le opportunità per la diffusione di malattie infettive possono nascondersi in bella vista”, ha affermato Jennifer Kopp “Nella nostra unità di terapia intensiva, ho notato quanto frequentemente i telefoni richiedessero la nostra attenzione. Questi telefoni venivano toccati frequentemente, ma raramente puliti. Ho identificato questo fatto come un’opportunità per coinvolgere il nostro personale infermieristico nello svolgere un ruolo attivo per ridurre la diffusione delle malattie infettive”.
I risultati, però, potrebbero estendersi ed applicarsi a chiunque usi abitualmente il cellulare. “Questo studio ha oggettivamente dimostrato qualcosa che penso tutti noi possiamo sospettare: i nostri telefoni cellulari possono essere piuttosto contaminati”, ha detto Kopp a Reuters Health.

“Uno studio interessante che evidenzia l’importanza di disinfettare le mani e i dispositivi personali prima di entrare nelle aree di cura dei pazienti”, ha affermato la dott.ssa Geetika Sood, docente alla Johns Hopkins University di Baltimora. Implementare sistemi di disinfezione di cellulari, tablet e dispositivi elettronici, soprattutto se touch-screen, all’ingresso delle unità di degenza può aiutare a diminuire le infezioni ospedaliere, conclude l’esperta.

marco

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