Covid-19, su 8,7 mln di dosi vaccino somministrate ai bambini 100 eventi avversi significativi. Il report Cdc

Covid-19, su 8,7 mln di dosi vaccino somministrate ai bambini 100 eventi avversi significativi. Il report Cdc

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da doctor33.it

Su circa 8,7 milioni di dosi di vaccino Pfizer somministrare a bambini tra 5 e 11 anni, le segnalazioni di eventi avversi, negli Usa, sono state 4.249, di cui circa il 97,6% non gravi, come mal di testa dolore al braccio. Solo 100 sono state quelle significativi. Questi i dati riportati nel rapporto dei Centers for Disease Control and Prevention (Cdc), relativo alle segnalazioni ricevute dal sistema di sorveglianza Vaers (Vaccine Adverse Event Reporting System) nel periodo tra il 3 novembre il 19 dicembre 2021.

Il rapporto «rileva eventi avversi significativi rari e pertanto raccomanda la vaccinazione ai bambini tra 5 e 11 anni». Raccomandazione che arriva anche dall’Associazione degli ospedali pediatrici italiani, in seguito agli ultimi dati rilevati negli ospedali pediatrici italiani. «È importante vaccinare al più presto tutti i bambini. E per quelli che sono in una fascia di età che ancora non può accedere alla vaccinazione, è importante che siano i genitori a proteggerli, vaccinandosi», è l’appello di Alberto Zanobini, presidente di Aopi

Secondo il report Ecd, l’età media di bambini che hanno presentato eventi non gravi era di 8 anni e 1.896 (44,6%) riguardavano i maschi; i più frequenti sono stati dolore al sito di iniezione, affaticamento o mal di testa. Più rari i casi di febbre e vomito. L’evento avverso non grave più comune è stato, l’errore amministrativo, ovvero aver avuto somministrata una dose intera invece che il dosaggio ridotto indicato in questa fascia di età (10 μg). Tuttavia, nonostante l’errore nella somministrazione, non ci sono state conseguenze per la salute del bambino. L’età media dei bambini con segnalazioni di gravi eventi era di 9 anni e nel 61% ha riguardato i maschi. In questo caso le condizioni più comunemente riportate sono state febbre, vomito e aumento della troponina. Molto rare, 12, sono state le segnalazioni di convulsioni. Undici i casi di miocardite verificati, ma tutti i bambini sono nel frattempo guariti o sono in fase di recupero. Sono stati segnalati anche due decessi dopo la vaccinazione: hanno riguardato due bambine fragili che presentavano più condizioni croniche e «nessun dato dimostra un’associazione causale tra morte e vaccino». I risultati preliminari sulla sicurezza, «sono simili alle osservazioni degli studi clinici di preautorizzazione».
Dalla rilevazione di Aopi, inoltre, viene fuori che il 76% dei ricoveri in area medica tra i 5 e i 18 anni riguarda pazienti non vaccinati. E il 69% dei ricoveri in area intensiva dei piccoli fino a 4 anni riguarda bambini che hanno genitori non vaccinati. L’Associazione degli ospedali pediatrici italiani ha attivato un sistema di monitoraggio settimanale dei pazienti Covid – bambini e adolescenti – ricoverati sia in area medica che in area critica. La raccolta è stata effettuata nella giornata del 10 gennaio dalle 15 realtà italiane più importanti nell’ambito delle cure di più piccoli e giovanissimi. Tra i parametri presi in considerazione nel monitoraggio, oltre alle fasce di età, c’è anche la percentuale di pazienti che hanno ricevuto il vaccino. Lunedì scorso, quando è stata effettuata la prima raccolta dei dati, nei principali ospedali pediatrici italiani erano 212, in tutto, i bambini ricoverati: 192 nell’area medica e 20 nell’area intensiva. Si tratta, spiega Aopi, di numeri decisamente superiori a quelli registrati nel corso delle precedenti tre ondate dell’epidemia e indicano che adesso i bambini sono più colpiti dal virus rispetto al passato, anche se per fortuna, nella maggior parte dei casi, i sintomi restano lievi. Del 212 bambini ricoverati, 134 sono nella fascia età tra 0 e 4 anni mentre 78 hanno un’età compresa tra i 5 e i 18 anni. La variabile della vaccinazione pesa in modo significativo sulla gravità dell’infezione: su 13 piccolissimi ricoverati in terapia intensiva o sub intensiva, ben 9 hanno genitori non vaccinati.

marco

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