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dal sito mammaepapa.it
La presentazione clinica nelle polmoniti virali e batteriche è solitamente differente, anche se variabile nei diversi pazienti. In linea di massima, le polmoniti virali si manifestano più spesso con tosse, sibili, stridore; la febbre è meno frequente che nelle forme batteriche; manca la leucocitosi (N.d.R.: aumento dei globuli bianchi del sangue) poiché vi è, infatti, prevalenza di linfociti; la radiografia del torace dimostra infiltrati diffusi, lineari. Le polmoniti batteriche sono, tipicamente, caratterizzate da tosse, febbre elevata, dispnea; si associano a leucocitosi marcata ed a reperti auscultatori e radiografici di consolidamento polmonare. Comunque, la distinzione clinica tra le due forme non è sempre agevole, perché molte forme di polmonite hanno caratteristiche intermedie tra le due presentazioni tipiche descritte. Nella maggior parte dei casi l’episodio, con adeguata terapia che si basa sull’uso di antibiotici e di sintomatici per aerosol si risolve rapidamente e completamente nel giro di un paio di settimane. La maggior parte dei bambini può essere trattata ambulatoriamente. Una piccola percentuale di pazienti con broncopolmonite richiede, invece, l’ospedalizzazione, e le indicazioni per tale soluzione sono: la compromissione respiratoria medio-grave; la mancata risposta alla terapia antibiotica per via orale o l’incapacità ad assumere antibiotici a causa di vomito od intolleranza; il consolidamento polmonare lobare multiplo; una concomitante patologia cardiaca o polmonare; l’empiema pleurico o l’ascesso polmonare