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Streptococco, record di casi pediatrici dopo il Covid. Ecco le istruzioni per la gestione

da doctor33.it

 

Quanto è pericolosa l’infezione da streptococco che l’anno scorso, dopo la pandemia di Covid, è tornata a livelli record soprattutto nei bimbi più piccoli? E come diagnosticarla correttamente per poter iniziare la cura giusta in tempi rapidi? Lo spiegano in uno studio pubblicato su ‘Lancet Microbe’ i ricercatori della Pediatria e della Microbiologia della Fondazione Policlinico Gemelli Irccs e dell’università Cattolica di Roma. “Sì ai test rapidi in farmacia, ma solo come screening. Per la diagnosi di certezza – raccomandano gli esperti – è bene ricorrere a un tampone faringo-tonsillare, effettuato presso un laboratorio di microbiologia. La tipizzazione dei ceppi più virulenti, come l’M1, è importante” anche “per seguire la traiettoria epidemiologica”.

“Le infezioni da streptococco sono state l’incubo dello scorso anno”, che ha fatto registrare “un’importante recrudescenza soprattutto a carico dei bambini in età prescolare. Tanti nel 2023 i piccoli a letto con febbre alta e tonsille gonfie, con le farmacie prese d’assalto per i test diagnostici”. Questo il quadro da cui è partita l’analisi degli autori della ricerca. Considerando i 6 anni dal 2018 al 2023, il lavoro ha indagato l’incidenza dell’infezione da Streptococcus pyogenes (Gas), analizzata dall’osservatorio privilegiato del Pronto soccorso pediatrico del Gemelli diretto da Antonio Chiaretti, associato di Pediatria generale e specialistica alla Cattolica, che nell’arco temporale esaminato ha raccolto oltre 1.800 campioni.

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Tumori pediatrici, sperimentato in Usa un approccio per i casi più difficili

da popsci.it

Prelevare un campione di tessuto tumorale, sottoporlo ad analisi molecolari per conoscerne le caratteristiche e, contemporaneamente, testare su di esso decine di farmaci fino a identificare la combinazione più efficace. Il tutto nel giro di poco più di una settimana per poter procedere prima possibile all’inizio del trattamento sul paziente. È questo l’approccio testato in una piccola sperimentazione condotta su bambini affetti da tumori senza più opzioni terapeutiche al Nicklaus Children’s Hospital di Miami (Florida, USA), tra il 21 febbraio 2019 e il 31 dicembre 2022. I primi risultati della sperimentazione, appena pubblicati su Nature Medicine, hanno mostrato che la strategia può dare una ulteriore chance di cura. Servono però altri studi per confermare i risultati.

Negli ultimi anni, la possibilità di analizzare a livello molecolare il tumore, abbinata alla disponibilità di farmaci diretti contro bersagli molecolari, ha consentito di applicare trattamenti sempre più a misura di paziente. Questo approccio, tuttavia, “ha rivelato diversi limiti, in particolare per i tumori che mancano di mutazioni utilizzabili e trattamenti abbinati, come spesso accade nei tumori pediatrici”, spiegano i ricercatori

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Dengue. Ecdc: Probabilità moderata di trasmissione locale

da popsci.it

 

Dall’inizio del 2024 sono stati segnalati a livello globale oltre due milioni di casi di dengue e oltre 500 decessi correlati alla dengue. La maggior parte dei casi è stata segnalata nella regione Oms Paho (regioni delle Americhe) con un numero cumulativo di 1.874.021 casi sospetti segnalati fino alla settimana 8 del 2024 (terminata il 25 febbraio 2024). Si tratta di un aumento del 249% rispetto allo stesso periodo del 2023.

In Brasile si sono registrati già oltre 1,5 milioni di casi nel 2024 e 278 decessi. La vaccinazione contro la dengue è iniziata e si stanno implementando misure come un monitoraggio rafforzato.

Guadalupa, Martinica, Saint-Barthélemy e Saint-Martin continuano a dover affrontare un’epidemia classificata in fase 4 e livello 1 per Guadalupa e Martinica e come fase 3 per Saint-Barthélemy e Saint-Martin. Secondo il rapporto di sorveglianza della dengue del 29 febbraio 2024, si osserva una tendenza decrescente nei casi che presentano sintomi di dengue in Guadalupa e Saint Barthélemy, con tendenze simili osservate nelle visite ai dipartimenti di emergenza. In Martinica e Saint-Martin si osserva una tendenza all’aumento dei casi con sintomi di dengue dall’inizio dell’anno. Tuttavia, il numero di casi che presentano sintomi nei pronto soccorso sta diminuendo.

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