Colazione: 1 bambino su 10 la salta, 1 su 3 la fa in modo inadeguato

Dda efanews.eu

Dalla tenera età fino all’adolescenza, il primo pasto del mattino non andrebbe mai saltato: consumare un’adeguata colazione è infatti fondamentale per non far abbassare i livelli glicemici e non avvertire quel senso di fame durante tutta la mattina, che provoca voracità e un maggiore assorbimento di ciò che si mangia. Numerosi studi scientifici hanno inoltre appurato che nei bambini c’è un rapporto diretto tra il consumo di una colazione completa ed equilibrata e la capacità di concentrazione a scuola, l’apprendimento, l’umore e la memoria. Lo conferma “A scuola di salute” dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, punto di riferimento in Italia per l’educazione alimentare dei più giovani, che – in collaborazione con “Io Comincio bene”, l’iniziativa lanciata da Unione Italiana Food per sostenere il valore della prima colazione in Italia – ha voluto ribadire la centralità di un pasto come la colazione, troppo spesso sottovalutata, nell’ambito dell’alimentazione dei bambini.

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Settimana del rientro a scuola. Il decalogo dei pediatri dell’ospedale Bambin Gesù

da quotidianosanita.it

Postura, zaini, alimentazione, gestione del tempo e dello stress: 10 consigli dei pediatri dell’Istituto per la Salute dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù per aiutare i genitori ad affrontare nel migliore dei modi, insieme ai propri figli, il ritorno a scuola. Per milioni di bambini e ragazzi è infatti arrivato il momento di sedersi sui banchi: gli istituti di tutta Italia riaprono i cancelli entro la prima metà di settembre. Sul portale dell’Ospedale, inoltre, è a disposizione delle famiglie un’intera sezione dedicata alla scuola con altri suggerimenti utili e approfondimenti su temi specifici come l’inserimento dei bambini nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria.

1. Prepariamo lo zaino insieme. Prepariamo con bambini e ragazzi uno zaino leggero, resistente e ben organizzato, posizionando i libri pesanti vicino alla schiena e indossando entrambe le bretelle in modo comodo e sicuro.

2. Incoraggiamo una giusta postura. Spieghiamo ai bambini come sedersi dritti, appoggiati allo schienale, con le braccia sul banco, favorendo così la concentrazione e il comfort durante le lezioni

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Musica di Mozart allevia dolore nei neonati

da sussidiario.net

La musica di Mozart allevia il dolore nei neonati. I benefici derivanti dall’ascolto delle melodie del compositore col tempo sono stati sperimentati in molti settori: dalla produzione di latte per le mucche all’azione dei microbi nella decomposizione dei liquami. Adesso, come riportato dal Times, una nuova scoperta che prende in considerazione gli esseri umani.

I ricercatori hanno valutato i livelli di dolore provati da 100 bambini prima, durante e dopo la puntura del tallone come parte dello screening di routine per condizioni come ittero e fenilchetonuria presso il Lincoln Medical and Mental Health Center di New York tra aprile 2019 e febbraio 2020. Il grado di sofferenza è stato determinato in base alle espressioni facciali dei bambini, al pianto, ai modelli di respirazione, ai movimenti degli arti e ai livelli di vigilanza. Durante lo studio, 54 neonati su 100 avevano ascoltato uno strumentale della “Ninna nanna” di Mozart per 20 minuti prima e durante l’esame e per cinque minuti dopo. Gli altri, invece, no. La procedura è stata eseguita costantemente in una stanza tranquilla e scarsamente illuminata a temperatura ambiente, senza l’uso di ciucci o altri strumenti di conforto.

È emerso dai risultati che i livelli di dolore erano simili in entrambi i gruppi di bambini prima della puntura del tallone, con punteggi pari a zero su un punteggio massimo possibile di sette. Il livello medio del dolore dei bambini, tuttavia, durante la puntura e immediatamente dopo, diventava significativamente più basso nei neonati che ascoltavano la “Ninna nanna” rispetto a quelli che non ascoltavano la musica. I punteggi per i primi erano di 4 durante il test e di zero un minuto e due minuti dopo, mentre per secondi nei medesimi intervenni erano di 7, 5 e mezzo e 2.

La musica di Mozart dunque sembrerebbe riuscire ad alleviare il dolore nei neonati. Lo studio è piuttosto interessante e potrebbe andare avanti per comprendere fino in fondo cosa dona dei benefici ai bambini attraverso l’ascolto. Secondo gli scienziati, la ricerca futura potrebbe indagare se le registrazioni delle voci dei genitori possano avere lo stesso effetto.